Cosenza Babylon – giugno 2010

  • Giugno 29, 2010 00:47

Cosenza babylon

La tre giorni “Cosenza Babylon” che si è svolta dal 17 al 19 giugno presso le officine Babilonia  – area ex offficine F.d.C., ha avuto origine dalle suggestioni suggerite  dalla visione del film-documentario “Berlin Babylon” del regista tedesco Hubertus Siegert.

Il film attraverso un linguaggio fortemente evocativo , supportato da una importante colonna sonora, curata dagli Einstuerzende Neubauten, documenta quelli che sono stati gli enormi mutamenti strutturali vissuti dalla città di Berlino, all’indomani della caduta del muro. La città è stata letteralmente investita da colate ci cemento; schiere di acclarati architetti hanno progettato il volto nuovo della città: ha inizio, quindi, una imponente operazione di speculazione edilizia che ha condotto all’abbattimento di numerosi edifici, simboli di un  passato prossimo che , tuttavia affonda le sue radici nella grande catastrofe che fu la seconda guerra mondiale. Tuttavia oltre a quest’opera di ricostruzione ha avuto luogo vera e propria erosione, uno sfruttamento di quel terreno che fino all’esistenza del muro era interdetto all’edificazione.

A partire da queste considerazioni ci è stato possibile ricollegare la situazione di Berlino negli anni novanta a quanto recentemente accaduto nella città di Cosenza. Questa piccola  città del meridione d’Italia, in effetti,  ha vissuto e ancora continua a vivere una esperienza che ha determinato un abnorme sviluppo della speculazione edilizia e così, mentre a Berlino crollava il muro e si aprivano le porte alla cementificazione a Cosenza dopo essere crollata la barriera dell’ex rilevato ferroviario si dava il via all’invasione del cemento. La “barriera” del rilevato fino agli anni novanta aveva diviso la città in due settori : da un lato la Cosenza “bene” dall’altro lato Gergeri e via Popilia: uno spaccato popolare ben diverso dal resto della città più o meno borghese. A Cosenza si inizia così a costruire ovunque: nascono nuove arterie stradali lungo le quali spuntano con sempre maggiore densità: enormi palazzi. Senza dubbio nella città bruzia non si assiste al reale crollo dei vecchi palazzi , come accadeva a Berlino, ma un crollo simbolico si è registrato anche a Cosenza: basti pensare la centro storico via via degradato e abbandonato a se stesso: un enorme crollo , una grande dismissione storica che ancora testimonia la reale decadenza che si  nasconde dietro le facciate dei palazzi nuovi e scintillanti. Le case crollano, i palazzi nuovi si innalzano al cielo senza alcun rapporto reale con i luoghi, la storia e  le esigenze degli abitanti della città : ecco cosa lega Cosenza a B erlino ecco perchè abbiamo dato vita a Cosenza Babylon.